SOTTO TRACCIA

Rêverie tra immagini e parole

con Cristiane Geraldelli
GRUPPO DI STUDIO con frequenza quindicinale per far avvicinare gli allievi, gli artisti interessati e gli amanti delle arti al mondo teorico e poetico, partendo da testi o articoli di autori di riferimento che si possano intrecciare con la produzione artistica e i temi dʼinteresse dei partecipanti.

PER INIZIARE . . .

ITALO CALVINO

Lezione americane,
Le città invisibili
e testi scelti
della raccolta GUARDARE.

Poi, insieme, strada perdendoci, troveremo altri autori e autrici a cui chiedere un passaggio.

Ad ogni partecipanti è richiesto di procurarsi i testi/libri, così come la frequente partecipazione e la letture assidua dei testi scelti per ogni incontro.

Il GRUPPO DI STUDIO si propone di approfondire la relazione tra parole ed immagine, attraverso la poetica degli autori scelti, trovati e ritrovati. Una sorta di rêverie, abbandonandosi anche al fantasticare. Partendo dai testi letti ogni partecipante condividerà con il gruppo le sue visioni, i suoi riferimenti e le sue passioni.

L’obiettivo è non solo creare un flusso poetico e teorico, ma soprattutto cogliere stimoli per imparare a guardare la produzione altriu e addensare la propria.

DESTINATARI:

Rivolto a chiunque possa interessare, e che abbia voglia di intrecciare il mondo visivo con quello della letteratura e poesia.

DURATA:

Gruppo permanente con pause festive (Ottobre-Giugno).
Gli incontri saranno quindicinali e avranno la durata di 2 ore ciascuno.

STORICO
Qui lasceremo una piccola traccia del nostro percorso

2023/24

ITALO CALVINO (Lezioni americane / Le Città Invisibili / Ti con zero / Palomar / ed alcuni testi della raccolta GUARDARE)

Progetto Mostra ispirata al libro Le Città Invisibile.

Cristiane Geraldelli è artista, illustratrice e storica dell’arte laureata in Design d’Interni e Pittura all’Accademia di Belle Arti di Rio de Janeiro con master teorico-pratico del Programma di Post-Laurea in Arti Visive dell’Università Federale di Rio de Janeiro in Brasile (PPGAV-EBA-UFRJ).

L’unica cosa che vorrei poter insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo. In fondo la letteratura non può insegnare altro.

Italo Calvino